Quando pensiamo al rilascio miofasciale, spesso immaginiamo l’automassaggio con palline o foam roller, utile per sciogliere i trigger point e migliorare la mobilità. Ma il vero segreto per mantenere la fascia sana ed elastica è il movimento.
La fascia non è solo un involucro che avvolge i muscoli: è un tessuto connettivo dinamico, che risponde ai nostri gesti quotidiani. Se ci muoviamo in modo rigido e lineare, la fascia perde elasticità. Se invece la nutriamo con movimenti fluidi e variabili, rimane idratata, elastica e funzionale. Ed è qui che entra in gioco il Fascial Flow.
Cos’è il Fascial Flow?
Il Fascial Flow è un approccio al movimento ispirato alla biomeccanica della fascia. Non si tratta di un metodo rigido, ma di un modo di abitare il corpo con maggiore libertà, esplorando movimenti che rispettano la struttura e il funzionamento del tessuto connettivo.
Come si Muove la Fascia?
Per comprendere il Fascial Flow, dobbiamo prima capire che la fascia non ama i movimenti ripetitivi e lineari. Preferisce invece:
🔹 Movimenti ondulatori e spirali – che seguono la naturale disposizione delle fibre fasciali.
🔹 Oscillazioni e rimbalzi – che stimolano l’elasticità e la resilienza del tessuto.
🔹 Espansioni e contrazioni fluide – che favoriscono l’idratazione e il rilascio delle tensioni.
Questo è il motivo per cui molte discipline come il Pilates, il Feldenkrais e la danza somatica hanno iniziato a includere esercizi dedicati alla fascia. Anche lo Yoga, negli ultimi anni, ha abbracciato questa visione, portando alla nascita di pratiche integrate come il Fascial Flow.
I Benefici del Fascial Flow
💠 Migliora la mobilità e la flessibilità in modo naturale e senza sforzo.
💠 Riduce tensioni e dolori muscolari stimolando il rilascio miofasciale.
💠 Favorisce l’idratazione della fascia, prevenendo rigidità e infiammazioni.
💠 Aumenta la consapevolezza corporea e la capacità di ascoltare i segnali del corpo.
Fascial Flow in Pratica
Durante una sessione di Fascial Flow, ci si muove senza schemi rigidi, esplorando sequenze che alternano:
🔸 Automassaggio miofasciale – per preparare la fascia al movimento.
🔸 Mobilità fluida e tridimensionale – che segue i meridiani miofasciali.
🔸 Rimbalzi ed espansioni – per attivare il sistema fasciale e liberare tensioni.
🔸 Respiro consapevole – per favorire il rilascio e la connessione con il corpo.
Se non hai mai provato, ti consiglio di sperimentare una lezione di Fascial Flow. Potresti scoprire un nuovo modo di muoverti, più naturale, più libero, più in armonia con il tuo corpo.
👉 Scopri le prossime classi nel calendario e prova tu stesso! 😊 Oltre al lavoro statico, è possibile integrare il rilascio miofasciale in modo dinamico, all’interno di un Flow. Qui entrano in gioco movimenti fluidi, ondulatori e tridimensionali, che seguono i meridiani miofasciali per sciogliere tensioni e migliorare l’integrazione del corpo nel movimento.
Il Fascial Flow unisce lo Yoga con la scienza della fascia, trasformando la pratica in un’esperienza ancora più profonda. Provare per credere: quando inizi a muoverti assecondando la fascia, tutto cambia. Il corpo diventa più leggero, più fluido, più vivo.
Vuoi scoprire di più? Ti invito a provare una lezione di Fascial Flow e sentire la differenza! 😊